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Una speranza per chi soffre di BOS

Zambon completa l’arruolamento nel programma di sviluppo clinico di Fase 3 che valuta la ciclosporina A liposomiale per inalazione (L-CsA-i) in pazienti con sindrome da bronchiolite obliterante (BOS)
Leggi l’articolo intero:
Cosa rappresenta questa notizia per noi trapiantati di polmone?
La BOS è una malattia infiammatoria rara e rapidamente progressiva che distrugge irreversibilmente le vie aeree dei polmoni e di solito porta all’insufficienza respiratoria entro due-quattro anni dalla diagnosi. Purtroppo, circa il 50% dei pazienti sottoposti a trapianto di polmone sviluppa una forma più o meno severe di BOS (anche detto rigetto cronico) entro cinque anni dal trapianto, il più alto tasso di rigetto di qualsiasi organo trapiantato. Attualmente non esiste un trattamento approvato indicato per bronchiolite obliterante ed avere una possibilità di bloccarla, senza dover ricorrere al re-trapianto ci rendo più fiduciosi per il futuro.

Starscape

Studio clinico per pazienti con Fibrosi Polmonare Idiopatica

Nonostante i ritardi che la pandemia ha provocato soprattutto nel primo periodo, la ricerca riguardante le diverse forme di fibrosi polmonare continua incessantemente.

Vi presentiamo nel documento allegato lo studio clinico denominato Starscape, arrivato in fase 3 e destinato ai pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica.


Comunichiamo che purtroppo la sperimentazione Starscape è stata interrotta.

Spertimentazione Scenic

Di cosa si tratta?

SCENIC è uno studio clinico progettato per valutare il potenziale di una nuova terapia inalatoria per ridurre significativamente la tosse e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica (IPF).

Il farmaco è noto come RVT-1601 ed è un farmaco antinfiammatorio inalatorio non steroideo.

La partecipazione a questo studio clinico può aiutare i pazienti IPF con questa condizione spesso debilitante e potrebbe portare alla prima terapia approvata per i pazienti con tosse cronica.

Lo studio SCENIC comprenderà 180 pazienti e si svolgerà in diversi paesi, tra cui l’Italia. Tutti i pazienti che parteciperanno allo studio clinico dovranno avere una diagnosi di iPF e crisi di tosse almeno 10 volte ogni ora.

Cosa comporterà per i pazienti partecipare a questo studio?

Se decidi di far parte di questa sperimentazione, ti verrà richiesto di partecipare per un periodo di 28 settimane. Durante questo periodo, prenderai parte a un massimo di 12 visite di studio, di cui 5 potranno essere visite a domicilio, in cui un infermiere incaricato verrà a casa tua. Le altre 7 visite di studio comporteranno uno spostamento presso il centro di studio dove stai effettuando la sperimentazione.

Come parte dello studio, i partecipanti indosseranno un’apparecchiatura di monitoraggio della tosse in tre diverse occasioni, per 24 ore, e saranno invitati a effettuare test di funzione polmonare e indagini complete sulla qualità della vita. Durante le 24 ore in cui il monitor della tosse è collegato il paziente non potrà fare la doccia. 

Il programma di sperimentazione clinica è il seguente:

Fase 1: Selezione per un massimo di 4 settimane;

Fase 2: 12 settimane di fase in ‘trattamento doppio cieco’, in cui vi verrà somministrato il farmaco in fase di studio (in una dose di 10 mg, 40 mg o 80 mg) oppure un placebo. Prenderai il farmaco o il placebo tre volte al giorno, tramite un silenzioso dispositivo portatile elettronico di nebulizzazione.

In questa fase non saprete se vi è stato somministrato il farmaco o il placebo.

Fase 3: 12 settimane di estensione “open label” (cioè in cui pazienti e medici sanno esattamente quale tipo di trattamento stanno utilizzando) in cui tutti i partecipanti riceveranno il medicinale investigativo a una dose di 80mg, auto-somministrato 3 volte al giorno

I partecipanti possono continuare a utilizzare terapie IPF approvate (ad esempio, pirfenidone o nintedanib) durante lo studio. Tuttavia, alcuni farmaci per la gestione della tosse non possono essere consentiti.

Tutte le spese di viaggio e gli altri costi sostenuti per partecipare alla sperimentazione clinica saranno rimborsati.

Presso quali ospedali italiani si terrà la sperimentazione?

La sperimentazione si svolgerà presso i maggiori centri italiani specializzati per l’IPF, quindi quasi sicuramente sarà effettuata anche presso il vostro centro. In caso contrario provvederemo a comunicarvi il nominativo del centro autorizzato più vicino al vostro domicilio.

Passaggi immediati:

Se desideri richiedere di partecipare a questa sperimentazione clinica, per favore comunicami via e-mail il nome del centro in cui sei seguito e il tuo domicilio. Ti invierò i dettagli su chi contattare.  Per favore fammi anche avere un numero di telefono, nel caso avessi bisogno di contattarti velocemente.

Stefano Pavanello.  –   sperimentazioni@unitp-pd.it

A seguito della pandemia da COVID-19 la suddetta sperimentazione è stata interrotta.

L’italiana Zambon in prima linea contro la bronchiolite obliterante

La molecola  L-CsA-i  per il trattamento della sindrome da bronchiolite obliterante sviluppata da Breath Therapeutics, compagnia americana recentemente acquisita da Zambon Group ha ottenuto il Fast Track Program da parte del FDA.

Il programma Fast Track della FDA facilita lo sviluppo e la revisione di potenziali nuovi farmaci destinati a trattare condizioni gravi non ancora risolvibili a livello medico, consentendo a nuovi farmaci importanti, se vengono soddisfatti i criteri richiesti, di diventare più rapidamente disponibili per le persone che soffrono di condizioni gravi.

Abbiamo contattato gli addetti della Zambon Group che ci hanno assicurato un veloce approdo della sperimentazione anche in Europa ed in Italia. Vi terremo ovviamente informati sullo sviluppo della sperimentazione che si preannuncia comunque molto promettente.

Per ulteriori informazioni potete contattarci alla nostra apposita mail sperimentazioni@unitp-pd.it

Cliccate qui per leggere il testo in inglese del comunicato stampa del 28 Aprile 2020.