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Tag: rigetto cronico

Una speranza per chi soffre di BOS

Zambon completa l’arruolamento nel programma di sviluppo clinico di Fase 3 che valuta la ciclosporina A liposomiale per inalazione (L-CsA-i) in pazienti con sindrome da bronchiolite obliterante (BOS)
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Cosa rappresenta questa notizia per noi trapiantati di polmone?
La BOS è una malattia infiammatoria rara e rapidamente progressiva che distrugge irreversibilmente le vie aeree dei polmoni e di solito porta all’insufficienza respiratoria entro due-quattro anni dalla diagnosi. Purtroppo, circa il 50% dei pazienti sottoposti a trapianto di polmone sviluppa una forma più o meno severe di BOS (anche detto rigetto cronico) entro cinque anni dal trapianto, il più alto tasso di rigetto di qualsiasi organo trapiantato. Attualmente non esiste un trattamento approvato indicato per bronchiolite obliterante ed avere una possibilità di bloccarla, senza dover ricorrere al re-trapianto ci rendo più fiduciosi per il futuro.

L’italiana Zambon in prima linea contro la bronchiolite obliterante

La molecola  L-CsA-i  per il trattamento della sindrome da bronchiolite obliterante sviluppata da Breath Therapeutics, compagnia americana recentemente acquisita da Zambon Group ha ottenuto il Fast Track Program da parte del FDA.

Il programma Fast Track della FDA facilita lo sviluppo e la revisione di potenziali nuovi farmaci destinati a trattare condizioni gravi non ancora risolvibili a livello medico, consentendo a nuovi farmaci importanti, se vengono soddisfatti i criteri richiesti, di diventare più rapidamente disponibili per le persone che soffrono di condizioni gravi.

Abbiamo contattato gli addetti della Zambon Group che ci hanno assicurato un veloce approdo della sperimentazione anche in Europa ed in Italia. Vi terremo ovviamente informati sullo sviluppo della sperimentazione che si preannuncia comunque molto promettente.

Per ulteriori informazioni potete contattarci alla nostra apposita mail sperimentazioni@unitp-pd.it

Cliccate qui per leggere il testo in inglese del comunicato stampa del 28 Aprile 2020.